Un hotel con storia

L'architetto Oriol Mestres lo progettò come residenza privata della famiglia López y López, Marchesi di Comillas, tra i quali spicca Don Claudio López i Bru, il cui busto, opera dello scultore Josep Llimona, presiede uno dei saloni coloniali dell'hotel.

L'edificio diventa la sede della Compañía General de Tabacos de Filipinas, dopo il restyling eseguito da Josep Maria Sagnier e Josep Maria Rivas.

Il palazzo si apre su Carrer d'en Xuclà, al cui angolo si trova la scultura di Marià Fortuny, opera dei fratelli Miquel i Llucià Osle, che viene integrata perfettamente nella facciata.

A metà del XX secolo acquista importanza la figura del poeta Jaime Gil de Biedma, appartenente alla Generazione letteraria del '50, e che fu anche segretario generale della Compañía de Tabacos. Ciò che era il suo ufficio adesso fa parte degli attuali saloni coloniali dell'hotel.

Inizia la ristrutturazione dell'edificio ad opera di Núñez i Navarro, il cui staff di esperti realizzò un grande lavoro di recupero di uno degli edifici più emblematici di Barcellona.

Inaugurazione dell'Hotel 1898. Il nome viene dato inspirandosi all'anno in cui si emanciparono le ultime colonie spagnole: Cuba e le Filippine.